venerdì 6 giugno 2008

Resch



Stasera parlerò di Resch. Mi sembra giunta l'ora altrimenti poi si arrabbia ( non troppo per la verità ) però mi sembra che ho atteso parecchio ormai, ed è giusto parlare della " Fatina di Luce " che ogni tanto mi rallegra la vita. Mi piace scherzare con lei e ha volte farla anche uscire fuori dai gangheri, altre volte adoro farla arrossire con qualche battuta piccante, anche perché so di poterlo fare, lei sta allo scherzo e si diverte anche lei, ovviamente i nostri sono scherzi di amici. Anche perché se così non fosse Anghélos, il suo fidanzato mi elimina dalla faccia della Terra senza pensarci su due volte, e poi io non sono quel tipo di persona.
Ai pochi amici che ho ci tengo e parecchio.
La mia " Fatina di Luce " e piena di vita e di allegria, la conosco da quando era una ragazzina di quattordici o quindici anni più o meno e anche se per un po' ci siamo persi di vista, l'ho ritrovata solo da alcuni mesi e non ci sentivamo da almeno otto o nove anni, adesso la nostra amicizia sembra essersi ripresa il tempo perduto. Adesso è una donna che riesce a sorprendermi con i suoi discorsi di adulta che si è appena affacciata sul mondo, e con lei mi faccio delle belle chiacchierate. Alcune volte riesce persino a risollevarmi il morale che mi ritrovo sotto le scarpe, lei riesce a farmi ridere e mi fa dimenticare chi sono, cosa sono, più che altro l'essere mostruoso che sono. Per questo mi piace parlare con lei, perché ti da l'illusione che il mondo reale non esista, che quello che esiste è solo il tempo che stiamo a parlare insieme.
In alcune cose è così ingenua che a volte mi sembra che parlando con me lei possa perdere questa sua aria ingenua e possa diventare cinica e calcolatrice, io faccio questo genere di effetto alle persone, io riesco a sporcarle a distruggere le loro anime pure, del resto non sarei un " Angelo Nero " se così non fosse.
Ma mi spiacerebbe molto se anche lei all'improvviso cambiasse e diventasse come una delle tante facce che vedi per le strade e di cui pensi, " Spero che questa persona non sia mai accanto a me! "
Ma a volte il pensiero mi sfiora, penso che se avessi un poco d'affetto per lei dovrei tenerla lontana da me, per evitare che il mostro che c'è dentro di me la faccia diventare una persona diversa. Ma poi mi dico " E poi io come faccio senza la sua luce? Chi mi apre la porta della luce se non ci fosse lei? "
Per questo non riesco a distaccarmi da lei, a volte mi sento come una falena attirata dalla candela che smetterà di girarci intorno solo quando si brucerà le ali. Spero soltanto di non essere io a bruciare le sue di ali. Se così fosse non me lo perdonerei mai!
Ma tanto c'è Anghélos che la riporterà in vita se io dovessi farle male, anche se poi mi lincia. Ma vorrà dire che me lo sarò meritato!
Mia Dolce Fatina di Luce, spero che la mia presenza non faccia spegnere la tua Luce e che fra cento anni tu risplenda sempre come splendi adesso.
Il tuo Angelo Nero!